CAFC emunge 50 milioni di metri cubi d'acqua potabile all'anno. Nel percorso di distribuzione l'acqua viene controllata quotidianamente in più punti, utilizzando dove necessario un sistema di filtri che ne garantisce la massima purezza.
Gli impianti (circa 1.100, di varia dimensione) si estendono su un territorio di circa 55 chilometri in direzione est-ovest e di circa 75 km in direzione nord-sud, per una superficie complessiva di quasi 2.000 chilometri quadrati con caratteristiche estremamente diversificate dal punto di vista orografico, geologico, urbanistico e insediativo (e quindi impiantistico).
La rete idrica ha una lunghezza di circa 4.000 km ed è rifornita da 4 impianti di presa principali (Molino del Bosso ad Artegna per i comuni del Friuli Centrale e della Pedemontana; Biauzzo in prossimità di Codroipo per i comuni del Basso Friuli occidentale; Fauglis a Gonars per i comuni del Basso Friuli orientale; Musi-Sorgenti del Torre a Lusevera per i comuni di Tarcento, Buja e Magnano in Riviera). Il Consorzio gestisce attualmente gli acquedotti di 83 comuni della Provincia di Udine (venne istituito, nel 1931, per iniziativa di 14 comuni del Friuli Centrale). Sono quasi 130 mila i contratti di utenza e 170 mila le unità abitative collegate. La popolazione servita corrisponde a circa 320 mila persone, che salgono a 400 mila unità durante la stagione estiva, con l'arrivo dei turisti nelle località balneari.
CAFC S.p.A., in qualità di gestore del Servizio Idrico Integrato, si occupa oltre che della distribuzione dell'acqua, anche di raccolta di acque reflue (reti fognarie) e del loro trattamento (impianti di depurazione), con la restituzione finale all'ambiente dell'acqua depurata. Il principale referente di CAFC è la Consulta d'Ambito Territoriale Ottimale per il servizio idrico integrato Centrale Friuli (CATO Centrale Friuli) che approva i programmi di investimento e determina gli obiettivi e le linee di attività.
La stessa acqua che alimenta la rete idrica viene utilizzata, sfruttando il salto di quota, per produrre energia elettrica, senza che la qualità e la quantità dell'acqua fornita vengano in qualche modo alterate. Due le centraline idroelettriche funzionanti: a monte dell'abitato di Ciseriis, in Comune di Tarcento, sulla condotta che scende dall'opera di presa di Musi e nel Comune di Buja.
CAFC dispone al suo interno di molteplici e variegate competenze, in ambito tecnico, organizzativo e amministrativo. Conta circa 180 addetti fra tecnici, amministrativi e maestranze, di cui una metà presso la sede centrale di Udine, l'altra metà presso le unità operative (sedi distaccate) distribuite sul territorio.