L'impianto di Molino del Bosso è stato realizzato in una zona individuata come sito ideale per l'approvvigionamento idrico già all'inizio del '900: la località si trova al confine tra i territori comunali di Artegna, Buja e Gemona del Friuli nel Campo di Osoppo-Gemona, la piana alluvionale compresa tra i colli morenici e i rilievi prealpini e caratterizzata da una ricca falda freatica, che in questo punto è superficiale e in più ricoperta da uno strato argilloso di protezione.
Qui, all'interno di un'area di rispetto di circa 50 ettari completamente recintata, hanno sede l'impianto di captazione di acqua potabile più importante di tutto il CAFC e la centrale di sollevamento. L'opera di presa è costituita da 12 pozzi in cemento profondi circa 9 metri, dotati complessivamente di 16 elettropompe che estraggono dalla falda sottostante oltre 1.800 litri al secondo.
La centrale di sollevamento è costituita da un corpo principale contenente le 2 vasche di raccolta dell'acqua proveniente dai pozzi, la sala dove sono installate 4 elettropompe che possono immettere nel sistema idrico del Friuli Centrale una portata di circa 600 l/sec e 4 elettropompe in grado di immettere nel sistema idrico della Zona Pedemontana delle Prealpi Giulie e delle Valli del Natisone una portata di circa 900 l/sec. Dalle vasche di raccolta dell'acqua si diparte anche la condotta adduttrice per Giavons, prolungata fino alla centrale di sollevamento di Biauzzo, opera di presa principale del Basso Friuli.
Nei corpi laterali della centrale sono installate la cabina di trasformazione dell'energia elettrica, 2 gruppi elettrogeni in grado di alimentare la centrale anche nel caso di interruzione dell'erogazione di energia elettrica dall'esterno, l'impianto automatico di clorazione e quello di emergenza.
Sulla collina a sud della centrale, oltre il corso del Fiume Ledra, sono localizzati 2 serbatoi di carico: uno per il sistema idrico del Friuli Centrale avente una capacità di 1.500 metri cubi, l'altro per il sistema della Zona Pedemontana con una capacità di 2.000 mc. L'impianto di Molino del Bosso è completamente automatizzato ed è regolato da un sistema di telecontrollo consorziale.