Falda, acqua che circola nel sottosuolo.
Indica i territori su cui sono organizzati servizi pubblici integrati, come il servizio idrico. Vi operano le Consulte d'ambito, strutture con personalità giuridica che organizzano, affidano e controllano la gestione del servizio integrato (cfr. Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n. 152 recante "Norme in materia ambientale").
Composto chimico organico usato in agricoltura come erbicida.
Composto chimico utilizzato nel trattamento delle acque per la loro potabilizzazione.
Cabina elettrica che trasforma la media tensione fornita dalle linee elettriche in valori di bassa tensione, generalmente usata dalle utenze private per l'alimentazione delle apparecchiature e degli impianti.
Camera di raccolta delle acque di subalveo. Qui convergono i tubi drenanti installati nella falda attorno all'opera di presa.
Presa d'acqua.
Materiale con notevoli capacità adsorbenti dovute a una struttura altamente porosa e di elevata area specifica. Il filtro a carboni attivi è un apparecchio che trattiene le molecole di eventuali inquinanti (pesticidi, atrazina…) presenti nell'acqua emunta.
Comparto dell'acquedotto che provvede, tramite elettropompe, a sollevare l'acqua trasferendola verso i serbatoi di carico o distribuendola nella rete acquedottistica.
Processo chimico utilizzato nella disinfezione delle acque potabili. La clorazione può essere effettuata con il dosaggio nell'acqua di biossido di cloro.
Tronco di tubazione che raccoglie e distribuisce l'acqua.
Condotta in pressione per il trasporto dell'acqua a servizio delle reti di distribuzione. Si differenzia dalle condotte di distribuzione perché effettua solo trasporto di acqua e non eroga direttamente alle utenze.
Opera idraulica, posta in prossimità dell'opera di presa e costituita da una vasca lunga e stretta, che sfruttando la forza di gravità separa l'acqua dai materiali portati in sospensione.
Pompa per il sollevamento dell'acqua, azionata da un motore elettrico.
Estrazione dell'acqua da una falda sotterranea.
Acquifero, acqua che circola nel sottosuolo.
Accumulo d'acqua in uno strato permeabile del sottosuolo, dovuto all'apporto di subalveo dei fiumi o della pioggia. L'acqua viene lentamente trasportata in profondità dalla forza di gravità, finché non raggiunge uno strato impermeabile.
Apparecchio che filtra gli eventuali inquinanti (pesticidi, atrazina…) presenti nell'acqua emunta tramite l'impiego del carbone attivo, materiale con notevoli capacità adsorbenti dovute a una struttura altamente porosa e di elevata area specifica.
Macchina in grado di produrre energia elettrica in assenza di energia dalla rete pubblica (ad es. ENEL). In questo caso è costituita da un motore a scoppio (a ciclo diesel) accoppiato a un generatore elettrico (alternatore).
Composto chimico utilizzato nel trattamento delle acque per la loro potabilizzazione.
Impianto che permette di prelevare l'acqua dal ciclo naturale. La captazione può essere effettuata da sorgenti, falde, acque superficiali, acque subalvee. Costituisce la parte iniziale di un acquedotto.
Grandezza rilevata, accompagnata da un'unità di misura, a cui si fa ricorso per disporre di un criterio di valutazione generale (es. portata Q [m3/s], temperatura [°C], pressione [bar]).
Macchinario impiegato per sollevare o spostare l'acqua.
Volume d'acqua che attraversa una sezione trasversale della condotta nell'unità di tempo (es. litri al secondo, metri cubi all'ora).
Postazione distante dal luogo dove si è verificato l'allarme o l'anomalia.
Perforazione effettuata nel terreno per il prelievo delle acque sotterranee dalla falda.
Insieme delle condotte, dei serbatoi, delle apparecchiature e dei manufatti necessari a fornire acqua alle varie utenze.
L'acronimo SCADA (dall'inglese Supervisory Control And Data Acquisition, cioè "controllo di supervisione e acquisizione dati") indica un sistema informatico utilizzato per controllare e gestire grandi impianti, infrastrutture di rete o processi industriali. La tecnologia adottata consente di rappresentare su un quadro sinottico tutti i punti monitorati.
Manufatto di accumulo dell'acqua che agisce normalmente come polmone della distribuzione. È pensile quando la vasca è posta a una quota più elevata di quella del terreno mediante una struttura di sostegno.
Insieme dei servizi pubblici di captazione, adduzione e distribuzione dell'acqua ad usi civili, di fognatura e di depurazione delle acque reflue. Tale servizio è gestito all'interno di Ambiti Territoriali Ottimali, secondo principi di efficienza, efficacia ed economicità (cfr. Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n. 152 recante "Norme in materia ambientale").
Opera idraulica che consente di smaltire l'acqua in eccesso.
Insieme delle opere di captazione, trattamento, adduzione e distribuzione dell'acqua.
Sistema di supervisione e controllo che, in modo automatico e in tempo reale, controlla gli impianti, invia i comandi alle varie apparecchiature distribuite lungo le reti idriche, acquisisce e registra i vari parametri del sistema acquedottistico.
Tubo forato che agevola il prelievo dell'acqua, fornendo un percorso facilitato dalla falda verso il pozzo. I tubi drenanti solitamente sono disposti in orizzontale, posizionati a raggiera intorno al pozzo.
Dispositivo meccanico che trasforma l'energia del movimento dell'acqua (energia cinetica) in energia meccanica.
Dispositivo meccanico che serve a regolare, fino ad annullare del tutto, il flusso dell'acqua nelle condotte. A valvola totalmente chiusa la portata è pari a zero.
Vasca contenente l'innesto con le tubazioni che danno origine alle opere di adduzione.