Acque di precipitazione.
Acque di rifiuto, la cui qualità è stata pregiudicata dopo un'utilizzazione domestica, industriale o agricola.
Forza di attrazione tra le molecole di due corpi di diversa natura posti a contatto.
Microrganismi che possono vivere e crescere solo in presenza di ossigeno.
Volume totale delle precipitazioni che si verificano in un determinato intervallo di tempo all'interno di un bacino idrografico.
Agenti responsabili dell'insorgere di malattie.
Microrganismi che non richiedono ossigeno per lo svolgimento delle loro funzioni metaboliche.
Involucro di gas che rivestono la Terra, tra cui l'ossigeno, l'azoto e il biossido di carbonio.
La più piccola particella di un elemento che ha le sue stesse caratteristiche chimiche.
Capacità di un ecosistema, ad es. un corso d'acqua, di degradare e trasformare le sostanze organiche che vi sono contenute, siano esse di origine naturale (foglie, escrementi, spoglie animali) o antropiche (scarichi fognari), in sostanze e molecole più semplici, che sono riutilizzate nei cicli biologici naturali.
Frazione del bacino posta nel sottosuolo, delimitata da uno spartiacque sotterraneo. Può non coincidere con il bacino idrografico, in quanto raccoglie acque sotterranee che possono provenire da aree esterne al bacino superficiale.
Porzione di territorio che raccoglie le acque superficiali facendole confluire verso il fiume che dà il nome al bacino.
Bene condiviso e fruito da tutti i membri di una comunità, non esclusivo e privo di restrizioni nell'accesso.
Che può essere decomposto in natura per via biologica (e non chimica).
Miscela di vari tipi di gas, per la maggior parte metano, prodotta dalla degradazione ad opera di microrganismi anaerobici dei residui organici provenienti dai fanghi di depurazione.
Quantità di calore necessaria per innalzare (o diminuire) di 1 °C la temperatura dell'unità di massa di una sostanza.
Fenomeno dovuto alle interazioni tra le molecole di un liquido e di un solido (ad esempio le pareti di un recipiente) sulla loro superficie di separazione. Alla base di tale fenomeno ci sono forze come la coesione e l'adesione.
Prelievo d'acqua.
Caratteristiche del suolo con riferimento alle rocce che lo costituiscono.
Impianto che produce energia elettrica sfruttando l'energia cinetica dell'acqua che scorre in un canale o in una condotta.
Impianto che produce energia elettrica sfruttando il calore fornito da combustibili fossili. L'alta temperatura trasforma l'acqua in vapore che fa ruotare le pale della turbina collegata all'alternatore.
Riferito ai cereali.
Trattamento applicato alle acque contenenti un alto valore di solidi sospesi e altre sostanze inquinanti. All'acqua da trattare vengono aggiunti dei prodotti chimici che hanno lo scopo di agglomerare le sostanze presenti in fiocchi di dimensioni sempre maggiori fino a farli precipitare (processo di sedimentazione) o a portarli in superficie (processo di flottazione) con lo scopo finale di ottenere un liquido (effluente) chiarificato.
Processo chimico utilizzato nella disinfezione delle acque potabili per prevenire eventuali contaminazioni durante la distribuzione. La clorazione viene generalmente effettuata con il dosaggio nell'acqua di biossido di cloro.
In un bacino idrografico relativo ad un corso d'acqua, esprime il rapporto tra deflussi (quantità d'acqua in uscita alla sezione di chiusura) e afflussi (precipitazioni) in un determinato intervallo di tempo.
Forza di attrazione che tiene unite le molecole di una sostanza e ne determina lo stato di aggregazione.
Combustibile derivante dalla trasformazione, sviluppatasi in milioni di anni, di materie organiche di origine vegetale e animale, accumulatesi sottoterra nel corso delle ere geologiche.
Processo naturale attraverso il quale il materiale di origine organica, in presenza di ossigeno, viene degradato a humus dall'attività di microrganismi, insetti, lombrichi e altri animali.
Sostanza formata da due o più elementi, legati tra loro da un rapporto fisso che ne determina la composizione.
Condotta in pressione per il trasporto dell'acqua dai punti di prelievo ai serbatoi prima dell'immissione in rete.
Processo di rimozione del fosforo, mediante un trattamento di tipo chimico-fisico.
Processo di rimozione dei composti dell'azoto presenti in soluzione nel refluo ad opera di batteri eterotrofi.
Rapporto tra la massa di un corpo e il suo volume.
Sistema tecnologico utilizzato per eliminare dalle acque reflue sostanze estranee o inquinanti.
Trattamento a cui vengono sottoposte le acque reflue per eliminare sostanze estranee o inquinanti.
Processo spesso irreversibile, attribuibile ai mutamenti climatici e alle attività dell'uomo, che determina la degradazione dei suoli portando alla scomparsa di piante e animali.
Prodotto chimico utilizzato per rimuovere lo sporco.
Serbatoio dove avviene la trasformazione dei fanghi organici da parte di microrganismi anaerobici in sostanze stabili più semplici, con la produzione di biogas costituito da metano e anidride carbonica da utilizzare come combustibile.
Azione dilavante esercitata dalle acque meteoriche sugli strati superficiali del terreno.
Trattamento depurativo che ha lo scopo di rimuovere oli e grassi presenti nel refluo. Questi, avendo un peso specifico inferiore a quello dell'acqua, risalgono sulla superficie sospinti da immissioni di aria compressa provenienti dal fondo delle vasche.
Trattamento depurativo che elimina dalle acque reflue le particelle solide sedimentabili, sfruttando la forza di gravità.
Processo di separazione dei componenti di una soluzione, sfruttando la differenza delle loro temperature di ebollizione.
Suddivisione di una rete di distribuzione idrica in distretti omogenei, territorialmente raccolti e con caratteristiche idrauliche simili al fine di migliorare la gestione e la manutenzione della rete.
Passaggio rapido e tumultuoso di un liquido allo stato gassoso per effetto del calore.
Unità ecologica fondamentale costituita dagli organismi che vivono in una determinata area e dall'ambiente fisico che la caratterizza. Gli animali e le piante rappresentano la componente biotica dell'ecosistema, mentre il suolo, l'aria, l'acqua, il clima fanno parte della componente abiotica. Le due componenti interagiscono tra di loro.
Fenomeno che indica la capacità della Terra di trattenere nella propria atmosfera parte dell'energia del Sole. I cosiddetti gas serra filtrano le radiazioni solari e ostacolano l'uscita delle radiazioni infrarosse, provenienti dalla superficie terrestre. L'eccessiva concentrazione di alcuni gas, tra cui l'anidride carbonica dovuta all'uso intensivo di combustibili fossili, è alla base dell'aumento della temperatura terrestre.
Estrazione dell'acqua da una falda sotterranea.
Energia posseduta da un corpo in movimento.
Energia associata alla radiazione solare. Rappresenta la fonte primaria di energia sulla Terra.
Energia posseduta da un corpo che ha una temperatura superiore allo zero assoluto.
Microrganismi che per sopravvivere si nutrono di sostanze organiche prodotte da altri.
Fenomeno provocato dall'eccessiva concentrazione in un ecosistema acquatico di nutrienti (azoto e fosforo) in genere di origine antropica, con crescita abnorme degli organismi vegetali e forte diminuzione dell'ossigeno disciolto, a scapito della sopravvivenza delle altre specie, soprattutto pesci.
Passaggio di una sostanza dallo stato liquido allo stato gassoso.
Acqua che dal terreno passa nell'aria allo stato di vapore per effetto congiunto della traspirazione, attraverso gli apparati fogliari delle piante, e dell'evaporazione direttamente dal terreno.
Accumulo d'acqua in uno strato permeabile del sottosuolo, limitato alla base da uno strato impermeabile.
Biomassa attiva costituita da numerosi microrganismi che operano nella vasca di aerazione (processo di ossidazione) dove avviene il contatto con lo scarico da depurare, presenti sotto forma di fiocchi tenuti in sospensione attraverso l'insufflazione dell'aria.
Sostanza naturale o artificiale che aggiunta al terreno agrario ha lo scopo di migliorarne la fertilità contribuendo al nutrimento e alla crescita delle piante coltivate.
Agenti chimici che provocano l'aggregazione delle particelle solide presenti in un refluo attraverso la formazione di fiocchi in sospensione facili da rimuovere.
Condotte sotterranee organizzate in rete che raccolgono e convogliano le acque di scarico.
Fonte di energia il cui utilizzo non pregiudica la risorsa naturale che si rinnova nel tempo.
Forza di attrazione verso il centro della Terra. È la risultante della forza gravitazionale dovuta alla massa della Terra e della forza centrifuga derivata dalla rotazione terrestre attorno al proprio asse.
Processo che nelle piante verdi trasforma l'energia solare assorbita dai pigmenti clorofilliani delle cellule vegetali in energia chimica, trasformando sostanze inorganiche (anidride carbonica e acqua) in sostanze organiche (carboidrati) con liberazione di ossigeno.
Piccolo apparecchio che applicato all'estremità del rubinetto riduce la quantità di acqua erogata miscelandola con l'aria.
Serbatoio in cui viene immagazzinato il gas.
Relativo alle caratteristiche del suolo con riferimento alle rocce che lo costituiscono.
Filtrazione meccanica che ha l'obiettivo di trattenere solidi grossolani non sedimentabili (stracci, plastiche, ecc.) e solidi grossolani sedimentabili (ghiaia, ecc.).
Che richiede una grande quantità d'acqua.
Scienza che studia la distribuzione, la circolazione, la biologia e la chimica delle masse d'acqua del pianeta.
Insieme delle acque presenti sulla Terra, in superficie e nel sottosuolo, in forma solida, liquida e gassosa.
Immissione di aria.
Rilevazione e quantificazione (delle risorse idriche).
Emissione di energia, sotto forma di luce e di altre radiazioni, da parte del Sole.
Linea fisica di delimitazione di un bacino idrografico che coincide con le creste dei monti circostanti.
Soluzione d'acqua e sali minerali che circola nei tessuti conduttori delle piante.
Relativo alle caratteristiche delle rocce.
Livello a cui giunge, per la pressione a cui è sottoposta, l'acqua di una falda acquifera artesiana raggiunta da un pozzo.
Tecniche che si applicano in campo agricolo mediante l'impiego di organismi viventi per contrastare l'attività di organismi patogeni o parassiti, senza l'utilizzo di prodotti chimici.
Sostanza fondamentale per la vita dell'organismo umano, essendo l'acqua il principale costituente del nostro corpo, quantitativamente e qualitativamente, anche se da essa non si ottiene nessun nutrimento.
Riferito alle reazioni chimiche e fisiche che avvengono in un organismo.
Batteri anaerobici che abbattono la sostanza organica producendo metano.
La più piccola particella costituente un composto chimico.
Impianto che permette di prelevare l'acqua dal ciclo naturale. La captazione può essere effettuata da sorgenti, falde, acque superficiali, acque subalvee. Costituisce la parte iniziale di un acquedotto.
Trattamento che consiste nella biodegrazione, da parte di microrganismi aerobici, delle sostanze organiche presenti nelle acque da depurare, fino a trasformarle in composti molto semplici e innocui per l'ambiente. La tecnologia che sta alla base del trattamento prevede un'abbondante aerazione, ispirandosi ai meccanismi di funzionamento dei processi di autodepurazione dei corsi d'acqua naturali.
Infiltrazione dell'acqua nei pori del terreno.
Capacità di rocce e terreni di essere attraversati dall'acqua.
Composto chimico impiegato in agricoltura per proteggere le specie vegetali coltivate dagli attacchi di organismi animali dannosi, infezioni fungine e piante infestanti.
Scala di misura dell'acidità o della basicità di una soluzione.
Formulazione di un piano finalizzato ad organizzare e a gestire in modo sostenibile ed equilibrato l'uso delle risorse idriche.
Pianura costituita da materiale alluvionale (ghiaia, sabbia e altri detriti) trasportato e depositato dai fiumi.
Precipitazioni che determinano la deposizione sul suolo di particelle acide diffuse nell'atmosfera, con effetti negativi soprattutto sul patrimonio vegetale.
Sorgente naturale tipica dei terreni alluvionali. L'acqua che penetra in profondità nel sottosuolo torna in superficie in corrispondenza di materiali impermeabili.
Caratteristica di una roccia, sciolta o cementata, di contenere degli spazi vuoti. Corrisponde al rapporto tra il volume dei vuoti e il volume totale del terreno.
Volume d'acqua che attraversa una sezione trasversale nell'unità di tempo.
Trattamenti chimici, fisici e biologici a cui vengono sottoposte le acque grezze prelevate da corpi idrici, soprattutto superficiali, per rimuovere le sostanze contaminanti e rendere le acque potabili, ovvero idonee al normale consumo domestico.
Tecniche e modalità di lavorazione della terra.
Contenitore di raccolta dei fanghi della sedimentazione primaria e secondaria dove viene aumentata la concentrazione dei solidi e di conseguenza ridotto il volume del fango.
Un corpo immerso in un fluido (liquido o gas) riceve una spinta dal basso verso l'alto pari al peso del volume di fluido spostato.
Reazione chimica complessa riguardante la struttura e le trasformazioni dei componenti delle cellule.
Caratteristiche idrologiche di un ecosistema acquatico (fiume, torrente, sorgente…) dipendenti da vari fattori, quali la quantità delle precipitazioni e la loro distribuzione nel corso dell'anno, le caratteristiche geologiche e morfologiche del territorio.
Insieme delle condotte, dei serbatoi, delle apparecchiature e dei manufatti messi in opera in un centro abitato per alimentare le utenze private e i servizi pubblici.
Insieme dei corsi d'acqua che, scorrendo e confluendo tra di loro, danno origine a un sistema costituito da un corso d'acqua principale e da tutti i suoi affluenti.
Sorgente naturale tipica dei terreni di una pianura alluvionale.
Risorsa naturale che si rigenera nel tempo.
Trattamento con cui si attua per decantazione la separazione dei solidi sospesi sedimentabili, soprattutto di origine organica.
Trattamento successivo alla fase di ossidazione con cui i fanghi biologici, che si depositano sul fondo, si separano dal resto del refluo, trattato o chiarificato.
Sezione del corso d'acqua principale di un bacino idrografico corrispondente al punto in cui la linea spartiacque interseca l'asta fluviale.
Eliminazione dei fanghi trattati, per incenerimento o in discariche controllate di rifiuti speciali.
Passaggio di una sostanza dallo stato liquido allo stato solido.
Sostanza capace di sciogliere altre sostanze senza alterarne la composizione chimica.
Luogo in cui l'acqua scaturisce naturalmente dal sottosuolo.
Sostanza composta essenzialmente da carbonio (elemento di base negli organismi viventi) e da altri elementi (idrogeno, ossigeno, azoto, fosforo, zolfo, alogeni tra cui il fluoro e il cloro).
Stato della materia: solido o liquido o gassoso. Ai solidi corrispondono un volume e una forma ben determinati, ai liquidi un volume invariabile e una forma indeterminata, ai gassosi (o aeriformi) volume e forma indeterminati.
Ognuna delle numerose aperture microscopiche presenti sulle foglie e altri organi della pianta che permettono la traspirazione e gli scambi gassosi con l'esterno.
Successione di strati rocciosi.
Strato di terreno permeabile posto sotto il letto di un corso d'acqua.
Tempo impiegato da una goccia d'acqua che cade in un punto del bacino idrografico per raggiungere la sezione di chiusura del bacino.
Proprietà delle superfici di separazione tra un liquido e un gas non miscibili, che si presentano come una pellicola elastica che permette di variarne la forma mantenendone minima l'area.
Insieme di cellule, strutturalmente simili, associate per svolgere una funzione specifica all'interno di un organismo.
Contenitore a forma di tronco di piramide o cono capovolto, munito di apertura sul fondo, utilizzato per raccogliere dall'alto materiali che poi vengono convogliati altrove per un ulteriore trattamento.
Perdita d'acqua in forma di vapore da parte delle piante attraverso gli stomi delle foglie.
Capacità di un corso d'acqua di trasportare a valle materiali solidi.
Uso molteplice delle acque lungo un canale o una condotta.